Dobbiamo ammetterlo: la campagna sui “libri scolastici gratis” che la Regione Toscana ha lanciato in questi giorni[1], che si concretizza in un contributo economico per sostenere le famiglie con ISEE inferiore o uguale a 15.800€ nell’acquisto dei costosi libri di testo ci pare del tutto assurda.
In un Paese civile, infatti, i libri scolastici dovrebbero essere tutti liberi e gratuiti per TUTTI e non, come purtroppo è da troppo tempo, in mano ad un oligopolio di editori che, in conseguenza delle scelte fatte dai docenti, chiedono ogni anno a tutte le famiglie cospicui esborsi economici per l’acquisto dei testi scolastici.
Nella nostra campagna #opCaroLibri[2] dello scorso anno avevamo sottolineato il problema, sollecitando gli Istituti Scolastici ad intervenire in merito: purtroppo, ad oggi, nessuno degli Istituti senesi da noi interpellati ha mai risposto in merito alla proposta di valutare l’adozione di soluzioni ALTERNATIVE[3] come il Progetto BookInProgress[4], “una rete di scuole che realizza e produce materiali didattici sostitutivi dei libri di testo, scritti dai docenti della rete nazionale per gli Istituti di primo e secondo grado.”, iniziativa che “migliora significativamente l’apprendimento degli allievi e, contemporaneamente, fornisce una risposta concreta ai problemi economici delle famiglie e del caro libri.
Se la Regione Toscana e tutte le altre Amministrazioni Pubbliche del territorio investono risorse economiche pubbliche per la scuola, crediamo che dovrebbero farlo a sostegno di iniziative indipendenti e svincolate da interessi economici, a favore di tutti i cittadini toscani.
Su questo tema crediamo che sia il momento di dare risposte CONCRETE a tutte le famiglie, non solo a quelle con ISEE inferiore a 15800€.
Ahoy!
Siena Pirata
[1] https://www.regione.toscana.it/-/librigratis
[3] https://sienapirata.it/2024/08/comunicato-pirata-caro-libri-scolastici-la-soluzione-ci-sarebbe/